martedì 29 maggio 2007

MM03 Spicy post


Se gourmet chiama, tarallucci risponde...ecco allora il mio contributo a questo evento:
muffins carota, datteri & spezie. All'inizio dovevano esserci le albicocche, poi l'indecisione ed una bella confezione di datteri al naturale m'hanno fatto cambiare idea :-)

per una decina di piccoli muffin:

farina gr 200 (io ho usato quella autolievitante)
zucchero gr 70
latte ml 100
burro fuso e freddo gr 50
datteri gr 50
uovo 1
carote gr 150
2 cucchiaini di mix speziato cosí composto: cannella/noce moscata/zenzero/anice

e poi:

té nero una bustina

Per cominciare, mondare e passare al mixer le carote, preparare il té ed usarlo caldo per ammollare i datteri, a cui poi a piacere si toglierá la pellicina esterna. Il seguito é il procedimento classico: mescolare in ciotole separate gli ingredienti secchi (farina, zucchero, spezie) e quelli liquidi senza sbattere troppo a lungo (uovo, latte, burro); aggiungere a questi il mix di farina, le carote ed infine i datteri spezzettati.
Distribuire nelle formine da muffin o nei pirottini e passare in forno a 180 gradi per 20 min circa. Il risultato, in due parole: spicy & moist.
Grazie per l'invito Sandra! :-)

lunedì 28 maggio 2007

Incursioni

Oggi tarallucci fa un salto qui...

domenica 27 maggio 2007

Finalmente!


...Finito il black out di blogger, la 'missione verrine' può essere portata a termine. Hurry! :-)

Per 4 verrine:

latte ml 125
zucchero gr 70
vaniglia 1/2 stecca
yogurt intero denso gr 150
fragole gr 150
colla di pesce 3 fogli

e poi:

cioccolato bianco gr 100
panna gr 50
burro 1 cucchiaino
scorza di limone bio
succo di limone bio 1 cucchiaio

Incidere la vaniglia ed estrarne i semini, poi aggiungerli al latte insieme alla stecca e scaldare; nel frattempo sciogliere la gelatina in acqua fredda.
Eliminare la stecca di vaniglia ed aggiungere la gelatina strizzata al latte, mescolare bene per amalgamare; far raffreddare, colare. Frullare fragole e zucchero, poi aggiungere il latte e lo yogurt. Incorporare bene per assicurarsi che il composto sia libero da grumi, poi riempire per 2/3 i bicchierini oppure, come ho fatto io, i vasetti in vetro riciclati dello yogurt - l'effetto é altrettanto carino!.
Mettere in frigo a rassodare qualche ora, poi preparare la ganache (o pseudoganache? non lo so esattamente..;-) portando ad ebollizione panna, burro e scorza di limone grattugiato (solo la parte gialla!) poi versarla sul cioccolato spezzettato e lasciar lì 5 minuti. Mescolare fino a sciogliere del tutto il cioccolato, aggiungere il succo di limone e raffreddare in frigo. Distribuire sulle mousse di fragole. Come decorazione, io ho usato scorzette di limone brinate: passare le scorze tagliate sottili e legate a mò di nastro in albume d'uovo leggermente montato e subito dopo nello zucchero semolato. Enjoy!

venerdì 25 maggio 2007

Verrine di mousse fragola & yogurt, to be continued

Non capisco perché, ma il programma oggi fa i capricci e non mi lascia caricare le foto :/...uffa!
Insomma, la mousse in oggetto é ufficialmente rimandata a domani, e gli auguri di buon fine settimana pure :-)

giovedì 24 maggio 2007

Il post(o) delle fragole



A parte il facile gioco di parole del titolo rubato al film di Bergman :-), siamo in stagione, quindi le fragole, specie se ne troviamo di buone, meritano a pieno titolo un ruolo nelle nostre fantasie quotidiane: lo testimonia il fatto che in questi giorni la fragola sia un pó la guest star per un buon numero di noi foodblogger!
Io personalmente mi son divertita a fare la torta per il compleanno di un'amica - Hi Sandra my darling :-) - ed una mousse che arriva domani, in sostituzione del gelato visto che la gelatiera, sob, é attualmente dal dottore in attesa di diagnosi ;-)...ovvero al centro riparazioni, dove amabilmente alla vista del trasto enorme, la dipendente ha fatto boccuccia e mi ha chiesto perplessa: '¿Pa´qué sirve eso?'

Torta fragole & panna

pan di spagna preparato con:
uova 5
zucchero semolato gr 70
zucchero velo gr 50
farina gr 70
maizena gr 50

ed ancora:

crema pasticcera gr 400
fragole gr 250 + 3 o 4 per la decorazione
panna da montare ml 400
gelatina di frutti rossi 1 cucchiaio

infine:

bagna vaniglia & chiodi di garofano:
acqua 300 ml
chiodi di garofano 3-4
vaniglia mezza stecca
zucchero 3 cucchiai

Battere a lungo i tuorli con lo zucchero semolato per ottenere una crema gonfia e spumosa; setacciare insieme maizena e farina ed aggiungerle poco a poco mescolando; montare a neve densa gli albumi con lo zucchero a velo ed incorporarli con attenzione al composto di uova, con movimenti dal basso verso l'alto per non smontarli. Versare la crema ottenuta in una tortiera del diametro di 24-26 cm foderato di carta forno e passare nel forno giá caldo per 40 min circa a 170 gradi.
Nel frattempo, preparare la bagna: incidere la stecca di vaniglia ed estrarne i semini, poi aggiungerli agli altri ingredienti e portare il tutto a leggero bollore; dopo 5 min spegnere il fuoco e lasciare in infusione ancora un pó. Infine colare lo sciroppo. Passare alle fragole: lavarle, asciugarle e mondarle, infine ridurle a fettine o a pezzetti non troppo piccoli.
Quando il pan di spagna sará freddo, sformarlo e dividerlo in due parti, e dopo averne imbevuto la base con lo sciroppo, coprirla con la crema e con le fragole lasciando liberi i bordi. Coprire con l'altro disco di pan di spagna anch'esso imbevuto e mettere in frigo.
Montare la panna in un recipiente raffreddato (e coi termometri impazziti in tutt'Italia, in questi giorni l'operazione potrebbe rivelarsi una sfida ;-) e con una parte ricoprire uniformemente il dolce con una spatola, poi disegnare dei ciuffi con un sac à poche e coronarli con mezze fragole spennellate di gelatina.

p.s. É un lavoro bello lungo, lo so. Vi assicuro peró che ne vale la pena! :-D


martedì 22 maggio 2007

Strawberries!


La sostanza arriva nel post di giovedi. Per ora, ho sotto mano solo la forma, ossia l'ingrediente. Come si dice in terra iberica, algo es algo! ;-)


lunedì 21 maggio 2007

Focaccia di patate


L'ispirazione mi é arrivata da qui e da qui, ho fatto una specie di mix&match con le ricette che danno le bravissime Sandra ed Elena, ed ecco il risultato, fragrante e slurposo. Manco a dirlo, ieri ne é avanzata giusto un pezzetto che stamattina, a colazione, ho tostato e senza il minimo pudore spalmato di nutella :-D

il lievito preliminare:

farina 00 gr 50
acqua tiepida mezzo bicchiere circa
lievito secco 1 cucchiaino
zucchero 1 cucchiaino raso (o del malto d'orzo, che useró la prossima volta)

l'impasto

farina 00 gr 325
patate 1 piuttosto grande
olio evo 2 cucchiai
sale 1 cucchiaino
acqua tiepida

per finire:

rosmarino fresco/origano/sale in grani
olio evo ml 50 circa

Mescolare gli ingredienti del poolish fino ad ottenere un impasto appiccicoso, coprire e lasciar riposare una mezzora al caldo. Nel frattempo bollire la patata, sbucciarla e schiacciarla come per il puré. Disporre la farina a fontana come al solito, aggiungere olio, patata schiacciata, il lievito fermentato e l'acqua col sale sciolto in precedenza. Raccogliere tutti gli ingredienti e lavorare cinque minuti circa: l'impasto finale sará liscio ed uniforme ma morbido. Ungere una teglia rettangolare antiaderente (la preferisco in questo caso alla placca del forno perché questa focaccia mi piace un pó alta) con una parte dell'olio e stendervi l'impasto con le mani, poi coprire con alluminio (andrá in cottura cosí) e lievitare almeno un'ora.
Scoprire la teglia, praticare con le dita delle fossette e versarvi l'olio rimanente, gli aromi ed il sale. Infornare coperto a 180-200 gradi per mezzora, poi scoprire e lasciar dorare e terminare la cottura per altri 10 min circa. ¿Está rica?


venerdì 18 maggio 2007

Empanada de atún


Se in generale non posso dire di aver abbracciato le tradizioni locali sul piano della gastronomia, questo piatto é un'eccezione perché appartiene al capitolo 'torte salate' :-), infatti l'ho giá fatta varie volte, e credo con buoni risultati. Le due varianti piú conosciute, almeno qui a Madrid, sono questa con il tonno ed un'altra con la carne, ed entrambe si trovano ovunque, che si tratti di un negozio minuscolo de toda la vida, un supermercato o una cafetería dove a qualsiasi ora del giorno si fanno spuntini a base prevalentemente di birra e tapas. Come spessissimo capita, ci sono varie versioni di questa ricetta: per fare la mia, ho preparato il ripieno in anticipo, poiché per rendere la pasta piú fragrante e gustosa l'idea é metterci l'olio risultante dalla cottura degli ingredienti.

La pasta:

farina 00 gr 300
lievito secco 1 cucchiaino
sale un cucchiaino
zucchero un cucchiaino raso
acqua tiepida un bicchiere circa

Il ripieno:

cipolla bianca 1 grande
peperone rosso mezzo
pomodori pelati gr 300 (in alternativa, pomodori maturi spellati)
sale pepe
paprika 1 cucchiaio raso
olio evo
tonno in olio extravergine gr 250

Per finire:

tuorlo d'uovo 1

Preparare il ripieno: appassire lentamente la cipolla in mezzo bicchiere d'olio (a me all'inizio sembrava tantissimo! invece non lo é perché si utilizza anche per la pasta...), aggiungere il peperone mondato e tagliato a dadini o listarelle sottili; salare, pepare, lasciar cuocere a fiamma bassa e poi aggiungere il pomodoro; terminare la cottura aggiungendo anche la paprika. Mentre il composto si raffredda, disporre la farina a fontana in una ciotola, aggiungere gli altri ingredienti piú l'olio ottenuto dalla cottura del ripieno ed impastare con acqua sufficiente ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo.
Lasciar lievitare almeno un'ora al riparo da correnti d'aria, poi riprendere l'impasto e stenderne la metá sulla placca del forno; versarvi il ripieno e coprire uniformemente con la pasta rimanente, sigillandone i bordi con le dita. Spennellare il tuorlo sbattuto sulla superficie ed infornare per mezzora circa a 180 gradi.
Buon weekend!

martedì 15 maggio 2007

Crepes di grano saraceno, asparagi e ricotta





Avevo da un pó una bella confezione di farina di grano saraceno comprata in Valtellina, e ci giravo intorno. Che fare? Una bella crespella di primavera, in due versioni! Al piatto e finger food, quest'ultima da mangiare magari come aperitivo, chessó, al tepore di maggio di una terrazza, con del buon jazz e chiacchiere come sottofondo (mannaggia a me sto sempre a divagare..;-)

farina di grano saraceno gr 80
farina 00 gr 40
uova 2
latte ml 300
burro fuso una noce + il necessario per la padella
sale/pepe

ripieno

asparagi gr 400
ricotta gr 150
cipolla mezza
olio evo
prosciutto crudo (il mio era serrano) gr 100
basilico qualche foglia

Preparare la pasta per le crepes con le due farine, le uova, il latte, sale pepe e la noce di burro fuso. Lasciar riposare coperto con pellicola trasparente una mezzora.
Nel frattempo dedicarsi al ripieno: mondare gli asparagi e tagliarli a pezzi, scottarli qualche minuto in acqua salata e poi stufarli leggermente con la cipolla ed un paio di cucchiai di olio. Passarli al mixer con il basilico fino ad ottenere una crema ed incorporarvi la ricotta.
Cuocere le crespelle prelevando un mestolo di pastella alla volta e versandolo in maniera uniforme sul fondo di una padella appena imburrata. Man mano che sono pronte, disporle una sull'altra su un piatto fondo o una pirofila, farcirle con una cucchiaiata di ripieno e coprire con del prosciutto. Arrotolare e servire se si tratta di piatto unico (ma versatili come sono si trasformano in primo o secondo...dipende dal grado di appetito :-). Diversamente, lasciar raffreddare completamente e poi tagliare a tronchetti di 4 cm circa, decorando eventualmente (ma io non l'ho fatto, sigh ;) con delle punte di asparagi tenute da parte in precedenza. In giornata arriva la foto della seconda versione!

Un trucco: se a fine cottura le crespelle risultano secche sui bordi, basta coprirle ancora calde e belle impilate con della pellicola trasparente: il calore prodotto servirá ad ammorbidirle.

lunedì 14 maggio 2007

Insalata di farro e soncino


Ieri domenica, quindi giornata piú 'mangiona' del solito? Oggi si puó recuperare senza rinunciare agli sfizi (oddio sto parlando come una di quelle riviste-quasi tutte-che di questi tempi propinano diete di tutti i tipi...) con un'insalata-piatto unico tipo questa, gustosa e completa, secondo me: ci sono carboidrati, proteine e vitamine. La prossima volta faró con l'aceto balsamico una riduzione, ed aggiungeró anche il tocco croccante che ci sta: pinoli o nocciole ad esempio. Altra variante: utilizzare uovo sodo al posto del formaggio.


per una persona:

farro gr 80
soncino un bel ciuffo
pera 1
primosale gr 50
aceto balsamico 1 cucchiaio
olio evo, sale e pepe

Cuocere il farro, scolarlo e disporlo in un piatto affinché si raffreddi, poi aggiungere il soncino, la pera tagliata a fette o spicchi, il formaggio a cubetti e gli aromi, eventualmente prima sbattuti come una vinaigrette. Assaggiatela: com'é? :-)

Qualche dato: il soncino appartiene alla famiglia delle Valerianacee, e contiene alte quantitá di pro-vitamina A, oltre che vitamina B9 e C e sali minerali come calcio e fosforo.

venerdì 11 maggio 2007

Savoiardi


Come promesso ieri, ecco la ricetta dei savoiardi che ho utilizzato per il tiramisú. Naturalmente, quando si ha fretta non é questa l'opzione migliore, ma farli per esempio un pomeriggio di domenica e conservarli in una scatola di metallo é una buona idea per avere a portata di mano i 'nostri' savoiardi, che daranno a charlotte e altri dessert al cucchiaio un allure tutto diverso, chevvelodicoaffá!
La ricetta é tratta dal volume Tutto dolci di Giuliana Bonomo, con una variante: ho eliminato lo zucchero a velo della copertura finale ma solo perché tendo a togliere zuccheri e grassi qua e lá, sempre cum grano salis, ovviamente ;-); la prossima volta peró, seguiró la ricetta alla lettera per vedere un pó la differenza. C'est tout!

per circa 40 biscotti:

uova 4
farina gr 100
fecola gr 35
zucchero semolato gr 120
burro gr 10
zucchero a velo gr 50

Montare i tuorli con tre quarti dello zucchero semolato fino ad ottenere una crema gonfia e spumosa; montare a neve gli albumi aggiungendo alla fine lo zucchero rimasto.
Setacciare sulla crema di uova 90 gr di farina e la fecola, poi unire qualche cucchiaio di albume e cominciare ad incorporare gli ingredienti delicatamente; aggiungere i restanti albumi a piú riprese e lavorando dal basso verso l'alto per non smontare gli albumi e conferire morbidezza all'impasto. Mettere il composto in un sac à poche con bocchetta larga e liscia e spremerlo in strisce lunghe 10 cm circa sulla placca del forno imburrata ed infarinata.
Cospargere di zucchero a velo, lasciarlo assorbire dall'impasto e poi metterne un secondo strato che copra i biscotti. Infornare a 170 gradi per 20-25 minuti.
Buon weekend!

giovedì 10 maggio 2007

Lift-me-up



...Che non é l'ultimo ritrovato estetico per spianare le zampe di gallina o un beverone da erboristeria per risollevare gli umori sonnacchiosi della primavera, ma forse in un certo senso le due cose insieme :(''
mó cominci a divagare un pó troppo..'') siore e siori, il tiramisú! Il titolo del post é una boutade a danno di mia sorella ;-), che ieri mi chiedeva che cosa stavo macchinando per il post di oggi.
Ci sarebbe un bel pó da discutere su questo dolce, che per inciso qui in Spagna é amato (in quanto, sembrerebbe, archetipo dell'italianitá nel piatto del dessert) e bistrattato (tanti ristoranti propongono tiramisú...improponibili), io tuttavia mi sono limitata a cambiare un pochino (e ti pareva) la ricetta di casa, ed a farne delle monoporzioni, ché mi pare siano molto piú carine della classica mappazza piú o meno quadrata ;-). Ah! Ultimo dettaglio: ho preparato io i savoiardi, domani passo la ricetta.

per due monoporzioni:

uovo freschissimo 1 grande
zucchero gr 30
mascarpone gr 150
rum 2 cucchiai
savoiardi una decina (i miei erano piccoli)
caffé poco zuccherato 200 ml circa
cacao amaro

Sbattere il tuorlo con lo zucchero a bagnomaria finché diventa chiaro e spumoso, aggiungere il mascarpone amalgamando bene, il rum ed infine l'albume montato a neve ferma.
Prendere due stampini monodose (nel mio caso erano cocottine da crème brulée) e rivestirli con i savoiardi prima tuffati nel caffé, poi fare sul fondo di ciascuno un letto di savoiardi sbriciolati, sempre bagnati precedentemente. Versare la crema a cucchiaiate fino al bordo, e terminare con altre briciole di savoiardi coprendo la superficie della crema. Coprire con pellicola trasparente, avvolgendola bene, e passare in frigo qualche ora. Al momento di servire, passare la lama bagnata di un coltello tra il dolce e lo stampo, capovolgere, spolverizzare di buon cacao e poi...let it lift you up ;-)

mercoledì 9 maggio 2007

Pane bianco


La ricetta é per Mdp, ci si mette pochissimo (il tempo di pesare gli ingredienti e buttarli nella vaschetta ;-), e poi in 58 minuti precisi una pagnotta fragrante aspetta di essere spalmata di dolce o salato, o perché no, le due cose insieme! Ingredienti per un pezzo di pane da 750 grammi circa.

Farina 0 gr 435
acqua ml 250
zucchero 2 cucchiaini
lievito di birra secco 1 bustina
olio evo 2 cucchiai
sale 1 cucchiaino

Ricordo brevemente i passaggi fondamentali: occorre collocare nella vaschetta prima gli ingredienti liquidi, poi zucchero e sale, la farina ed infine il lievito evitando che venga a contatto coi liquidi di cui sopra ;-). Dimenticavo: si dovrebbe attendere 10 min prima dell'avvio della macchina (per consentire al lievito di riattivarsi, sic).
Buon martedi!

martedì 8 maggio 2007

Un senso di sincronia...


...con la vita del resto dell'universo. E' questo il mood che ha accompagnato il mio risveglio: solo stupidaggini? Può essere, ma se serve a cominciare la giornata con un bel sorriso e la giusta carica di ottimismo, ben venga!